tessenjutsu
l’arte del ventaglio
I petali di un fiore
che cadono senza produrre rumore sul muschio,un suono che dev’essere udito
nelle profondità di una montagna…questa è la perfezione richiesta
nell’Arte del Ventaglio.
Le Origini
Il ventaglio ha una storia di oltre 3 mila anni. I primi ventagli erano fatti con piume di fagiano, quindi nell’ideogramma cinese della parola ventaglio c’è anche la parola ”piume” . Nell’estremo Oriente e quindi non solo in Giappone, un certo tipo di ventaglio veniva usato alla corte Imperiale o Reale nelle grandi cerimonie quale “oggetto elegante” da ornamento. L’etichetta del tempo vietava di portare armi all’interno di abitazioni e castelli, per cui i tessen venivano indossati dai Samurai come parte dell’abbigliamento, come era usanza fare con i ventagli normali, che avevano un ruolo nelle buone regole della società giapponese. Venivano portati sia infilati nell’obi (la cintura) o tenuti in mano e potevano essere utilizzati come difesa improvvisata. Il ventaglio corrispondeva infatti, anche ad un’arma letale utilizzata non solo dai valorosi guerrieri (Bushi) : Il Tessen (鉄扇) o Tetsu-ten (鉄, tetsu) è uno dei ventagli da combattimento giapponesi (Tetsu Ten -vuol dire “Ferro avvolto di seta”) apparteneva all’arsenale personale di ogni Samurai, usato anche dai membri di ogni classe sociale giapponese, sebbene esistessero ben altre funzioni nel suo impiego ad esempio : quando gli Imperatori ed i Re uscivano dai palazzi, le guardie portavano in mano dei grandi ventagli dal lungo manico per ripararli dal vento e dalle polvere. Nella storia orientale i ventagli si inseriscono nell’ampio raggio delle arti giapponesi: raffinate, folcloristiche, spettacolari, particolare curiosità suscita l’utilizzo del ventaglio nelle arti marziali quali : la difesa personale, il combattimento e l’offesa . Il ventaglio marziale era composto da aste di ferro affilate come rasoi, da tela molto resistente, a volte, da dardi acuminati e avvelenati da lanciare, con un sistema di molle, contro l’ignara vittima. Inoltre in situazioni particolari,come mezzo di comunicazione veniva usato : il ventaglio da guerra, il comandante sollevava o abbassava il ventaglio e lo puntava in varie direzioni per impartire i comandi ai soldati, che sarebbero poi passati ad altre forme di comunicazione visive e sonore.
Inoltre venivano portati sul campo di battaglia sopra le bandiere del principe. Gli shogun Tokugawa usavano un ventaglio come insegna militare, che veniva portato davanti a loro per annunciare la loro presenza. Questo stendardo a ventaglio era composto di diciotto spessori di carta incollati insieme, ricoperti di seta e poi di una foglia d’oro puro. Era montato su di un’asta lunga quattro metri e mezzo, ed era fatto in modo di girare con il vento. I Principi ed i Guerrieri portavano, sopra i loro stendardi, ventagli di dimensioni più normali.
L’Uso e la Pratica
Il guerriero deve saper mostrare una certa padronanza e consapevolezza di sè stesso e dello spazio che lo circonda.
Il tessenjutsu 鉄扇術, come qualsiasi altra arte marziale giapponese richiede molta pazienza, studio, esercizio ma soprattutto un’altissima concentrazione. Ogni singolo movimento è importante e non è mai superfluo, ogni singola mossa è la conseguenza di quella precedente e niente viene fatto a caso. In tempi moderni il ventaglio viene utilizzato in particolari forme di Kung Fu e Taiji Quan, i movimenti morbidi , eleganti ed allo stesso tempo fulminei ed incisivi hanno la qualità di Armonizzare l’uomo e la donna Interiori… Importante da ricordare sono le motivazioni che spingono a praticare quest’arte come anche quella della cerimonia del tè, dell’ikebana, del tiro con l’arco o della spada sono tutte legate a qualcosa che va ben al di là della semplice pratica, sono tutte discipline che conservano ad ora un alto Valore Spirituale oltre che estetico.
Il Jing Tao fa uso del Ventaglio nello studio delle forme precedentemente studiate ed eseguite a mani nude. Il Ventaglio in quanto strumento utile nell’accompagnare i movimenti, dona particolare Armonia Fluidità ed Eleganza (scopo principale del metodo stesso) è di grande utilità nel processo di coordinazione motoria, rinforza muscoli e tendini. Con il tempo il praticante apprende e diviene consapevole anche di alcuni aspetti Marziali comprendenti l’Antica Arte del Ventaglio.
